//Il timido sul palco

Il timido sul palco

di Mattia Muscatello

Giovedì 3 gennaio 2019, Venaria (TO), Teatro della Concordia – Max Gazzè

Di fronte alle parole cantate da Max Gazzè e scritte insieme al fratello Francesco, ovvero il suo paroliere, mi è salita un po’ d’ansia da prestazione. Per questo motivo ho pensato di abbandonare, solo per questo reportage, la forma in prosa per i versi in rima e raccontare il concerto di giovedì 3 gennaio al Teatro della Concordia di Venaria, dove si è celebrato il ventennale dell’album La Favola di Adamo ed Eva, rimasterizzato per l’occasione. Con una formazione minimale e molto rock’n’roll (basso, batteria, chitarra e tastiere, senza fonico di palco) Gazzè ha ripercorso l’album completo, cimentandosi in canzoni mai suonate dal vivo come Due Apparecchi Cosmici per la Trasformazione del Cibo. Un esperimento goliardico, sia chiaro, basato sulla metrica di una delle canzoni più famose dell’artista romano: Il Timido Ubriaco, tratta dall’album Max Gazzè, pubblicato nel 2000.
Enjoy, e che Max non me ne voglia.

D’estate,

Da anni soffia il vento e mille date,

Son venti quelli del tuo disco d’oro,

Capolavoro.

Eva,

La favola che tutti si credeva,

Adamo aspetta ancora la tua mano,

Villano.

Nel verde,

La pazienza dei tuoi fonici si disperde,

E dopo quell’impresa li ringrazi,

che manzi!

Lesso,

Succede che ti blocchi come un fesso,

Il pubblico ti applaude e ti sostiene,

Ebbene.

Potranno mai le mie parole tessere relax,

Max?

Potranno mai le mie parole tessere relax,

Max?

Celeste,

Colore di quel Basso che ti veste,

Lo stesso della musica che canti,

Senza vanti.

Canzone,

Sul palco per la collaborazione,

L’amico col microfono e ciao,

È Mao.

E Adesso,

Arriva quel momento tanto atteso,

La musica rivive e fa ballare,

Può fare!

Potranno mai le mie parole tessere relax,

Max?

Potranno mai le mie parole tessere relax,

Max?

Foto: Mattia Muscatello

Fonti: Tratto dalla canzone di Max Gazzè, Il timido ubriaco del disco Max Gazzè, Sony Music, 2000