//Una cena per Lubombo Community Radio

Una cena per Lubombo Community Radio

Venerdì 21 dicembre 2018, alle 20.00 RadioOhm, in collaborazione con Africhieri, realizzerà una cena benefit per la Lubombo Community Radio dello Swaziland presso il Centro Giovanile Area Caselli Arka, in Piazza Caselli 19 a Chieri (TO). 

Ermanno Becchis racconta di aver visitato, nel 2017, “questo piccolo Stato che è tipo il San Marino del Sud Africa”, rimanendo affascinato dalla storia di questa piccola emittente.

Lubombo Community Radio è una radio indipendente fondata da Ambrose Zwane , che trasmette dallo Swaziland, Siteki. Lubombo Community Radio da voce agli emarginatigli “ultimi” e affronta principalmente temi di interesse sociale, come la prevenzione sull’HIV e l’AIDS, il contrabbando di bestiame e argomenti connessi agli eventi locali. (Qui si può ascoltare il podcast del servizio su Lubombo Community Radio andato in onda su RAI Radio 3 per la rubrica “Interferenze”).

Per donare, tramite la ONLUS COSPE, una cifra che permetta alla Lubombo Community Radio di acquistare la strumentazione radiofonica necessaria a trasmettere. Questo abbatterebbe i costi di affitto della strumentazione e farebbe apparire la radio come solida, credibile e affidabile di fronte alle istituzioni locali, restìe a fornire una concessione duratura a trasmettere in FM. La stabilità della radio porterebbe a un confronto più serio sulla discussa tematica della “licenza per la trasmissione radiofonica”. L’ottenimento di questa licenza consentirebbe un grande passo avanti per la libertà di stampa e di parola in Swaziland, oltre che dare una opportunità lavorativa reale agli operatori radiofonici e giornalisti.
A donazione effettuata, COSPE si impegna a supportare la radio nell’acquisto della strumentazione radiofonica necessaria alle trasmissioni.

 

Storia della Lubombo Community Radio
di Ermanno Becchis
Ambrose Zwane, metà swazi e metà sudafricano, è pioniere e fondatore di 3 community radio in SudAfrica, tra cui Babaton Community Radio. Nel 1998, grazie all’aiuto dell’Open Society, Ambrose si trasferisce in Swaziland nella regione del Lubombo, la più povera di tutta la nazione.
Nel 1999 fonda la Lubombo Community Radio con l’obiettivo di aiutare “gli ultimi”, gli emarginati, e fornire un servizio utile alla comunità. Nel 2001 la radio ottiene la licenza per trasmettere durante gli eventi che avvengono sul territorio nazionale. La frequenza è 104.1 FM. Questa concessione, oltre a limitare moltissimo l’attività della radio, è una soluzione provvisoria e revocabile. Il governo infatti non ha interesse nel regolare la gestione dell’FM, che in Swaziland è ridotto principalmente a due canali ufficiali: SBIS 1 (in Siswati) e SBIS 2 (in Inglese). C’è una radio religiosa, ma anche lei incontra difficoltà sui permessi di trasmissione. Questo sistema ovviamente mina il diritto di parola e la libertà di stampa, ma la macchina è ben oliata. Infatti, quando ho chiesto a Superfly – la host principale di SBIS 2 – la natura della sua radio, mi è stato risposto “è privata al 100%”. Dichiarazione molto discutibile. Ambrose dice che il governo ha chiuso un programma radio solo perché apriva i microfoni a tutti, dando troppo spazio ai problemi degli ascoltatori.
Dal 2001 a oggi la strada che ha intrapreso Lubombo Community Radio è stata molto tortuosa e sconnessa e le difficoltà si sono proiettate in diverse (Swaziland Communication Commission da affrontare e convincere, legislazione che regoli la trasmissione in FM, strumentazione, fondi). Sono 16 anni che la radio affronta lotte politiche, promuovendo campagne di sensibilizzazione e attività di lobbying per ottenere la sua frequenza in maniera stabile. L’obiettivo è ottenere una concessione provvisoria, lunga però 12 mesi e rinnovabile. La radio potrebbe così trasmettere tutti i giorni. Ma manca sempre l’equipment. Ovviamente hanno pensato a una web radio ma l’accesso a internet è ancora ridotto e l’FM fa da padrona.
UPDATE al 23 marzo 2018
Pur essendo bloccata la legge per la concessione delle emittenze radiofoniche, Ambrose e il suo piccolo team sono riusciti ad avere licenze per singoli eventi. Queste licenze sono da sfruttare al massimo anche per fare pressione verso il governo per ottenere licenze di 12 mesi rinnovabili. Le dirette però sono difficilmente realizzabili a causa dell’alto costo dell’affitto per le attrezzature radiofoniche che arrivano dal Sud Africa; prezzi che per singoli eventi risultano totalmente insostenibili.
Per trasmettere in maniera indipendente servono:
– mixer
– CD players
– at least 3 microphones
– telephone hybrid
– monitors
– antennas

– relevant cables.

Contenuti Lubombo Community Radio:
Quando trasmette (70% Siswati, 30% English), Lubombo Community Radio dà voce agli emarginati e affronta principalmente temi di interesse sociale, come la prevenzione sull’HIV e l’AIDS (oltre a essere lo stato più piccolo d’Africa, lo Swaziland è tristemente famoso come il Paese africano con la più alta diffusione di queste due patologie), il contrabbando di bestiame e argomenti connessi agli eventi locali (ad esempio per il compleanno di King Mswati III, come avvenuto il 23-25 aprile 2017 per il 49esimo compleanno del re ).

Parallelamente, Ambrose e i suoi colleghi stanno lavorando allo Swaziland Community Multimedia Network, a country network to speak with one voice, la motherboard delle community radio che stanno nascendo/vorrebbero nascere in Swaziland.